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3 agosto 2017 / De Rerum Natura

  • evaromoli
  • 3 mar
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 17 mar



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Amavi molto quella casa, ma solo quando eri arrivato da qualche giorno. Altrimenti non facevi altro che dire che quello sarebbe stato l’ultimo anno, che non aveva senso fare tutti quei chilometri per andare al mare, che la strada era troppo lunga, che portavamo troppi bagagli. E questo lo hai ripetuto per 18 anni. Ogni volta che ti trovavi a sudare allo svincolo per Lagonegro, oppure ci dovevamo fermare per il traffico a Scalea, ripetevi la solita frase «Quest’anno m’avete fregato, ma l’anno prossimo non me fregate più: non se po’ fa’ sta storia tutti gli anni pe’ veni’ in vacanza…».


Poi bastava la prima giornata di sole, il primo pomeriggio tranquillo a leggere il De Rerum Natura sotto l’olivo, che potevamo sentirlo dire «certo che però qui se sta bene… a quest’ora poi… tira un’arietta».


 
 
 

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