12 febbraio 2021 / Scrivere una lettera
- evaromoli
- 4 mar
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 17 mar

Da qualche settimana sto leggendo un libro sulla storia d'amore tra Elsa Morante e Alberto Moravia.
Mi sono immersa in un mondo che non esiste più, in un amore appassionato e combattuto tra il fascismo, prima, e le macerie della guerra, poi. I mesi nascosti fuori Roma in una grotta, lottando per sopravvivere, e dopo, i pomeriggi al caffè Rosati o sulla loro terrazza a Via dell’oca con de Chirico, Guttuso e Visconti. Anni dopo nelle trattorie con Pasolini.
Le primavere lunghe mesi, a Capri.
Mi chiedo cosa sarebbe rimasto di tutto questo se, oltre ai romanzi, non si fossero scritti lettere e biglietti, tra loro e coi loro amici. Su fogli qualsiasi, arrivati e poi saputi conservare.
Quante delle loro immagini e riflessioni e gioie e amarezze sarebbero andati perduti, senza arrivare fino a qui.
Penso a quanto sia comunque importante usare una penna e scrivere su un foglio e spedirlo, quel foglio.
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